L’agricoltura biologica, secondo l’International Federation of Organic Agricolture Movement (IFOAM), è un sistema di produzione che sostiene la salute del suolo, dell’ecosistema e delle persone. Si basa su processi ecologici, sulla salvaguardia della biodiversità e su cicli adatti alle condizioni locali, piuttosto che sull’uso di input con effetti avversi. L’agricoltura biologica combina tradizione, innovazione e scienza perchè l’ambiente condiviso ne tragga beneficio e promuove relazioni corrette e una buona qualità della vita per tutti coloro che sono coinvolti nella produzione e nel consumo.
I consumatori percepiscono la differenza di metodo produttivo e associano al termine “organic food” l’assenza di prodotti chimici, di additivi e di pesticidi, la naturalità, la salubrità, la salvaguardia dell’ambiente e l’assenza di OGM. In Europa si arriva al riconoscimento legale dell’agricoltura biologica con il regolamento 2091/92, aggiornato nel 2007 con il Reg.CE 834/2007 del 28 giugno 2007 e con il correlato regolamento attuativo del 5 settembre 2008, l’889/2009 della Commissione. I regolamenti riconoscono formalmente il biologico e stabiliscono regole, parametri e procedure di produzione volte a definire un regime di controlli a tutela sia dei consumatori che dei produttori.