Agricoltura Convenzionale
Agricoltura convenzionale
L’agricoltura convenzionale, ricorre all’inserimento di fattori esterni per esaltare la produzione e sfruttare ogni estensione di terreno. Questo tipo di agricoltura prevede l’uso sistematico di sostanze chimiche di sintesi, utilizzate a scopo fertilizzante, antiparassitario, diserbante, ecc. È un’agricoltura di tipo intensivo, spesso a monocoltura, ad elevato consumo energetico, che punta al massimo sfruttamento del terreno ed alla massimizzazione della produzione. È l’agricoltura che fino a poco tempo fa rappresentava la parte più consistente del settore produttivo.
L’agricoltura convenzionale ha avuto un grande sviluppo durante il “boom economico” e come obiettivi primari aveva l’aumento del reddito, dei profitti e della produttività con la conseguente modifica dei processi produttivi tradizionali con una riduzione della manodopera. Negli ultimi anni questo tipo di agricoltura per poter mantenere i livelli di produzione si è vista costretta a limitare le pratiche di monocoltura e l’impiego continuativo degli stessi principi attivi.